Vittorio Raffaghelli
nasce a Sartirana Lomellina il 17 Novembre 1918. Si arruola volontario in Marina nel 1936, frequenta a Pola il corso Cannonieri P.S. 1936-1937. Nell'Agosto 1937 viene imbarcato sul R.C.T. Carducci e vi rimane fino al 28 Marzo 1941 giorno in cui viene affondato durante il tragico evento di Matapan Dopo 5 giorni di permanenza in mare, tra indescrivibili sofferenze ed ormai prossimo alla fine, viene tratto in salvo, il 2 Aprile, dalla nave ospedale Gradisca. Viene poi destinato a Pola e nel 1943 cade prigioniero dei tedeschi e trasferito in campo di concentramento in Germania. Qui rimane fino al 1945 ed in seguito a rocambolesca fuga riesce a rimpatriare in Italia. Il 9 Maggio 1998 ci lascia per sempre. Vittorio Raffaghelli sopravvisse a Matapan ma la tragedia di cui fu partecipe fece si che i ricordi di quegli eventi venissero sepolti volontariamente nel profondo della memoria e con essi anche quanto poteva in qualche modo riportarli in superficie e quindi foto,scritti, oggetti furono messi in disparte e dimenticati. Ricordare significava rivivere l'incubo di quei momenti , significava rivedere i propri compagni scomparire tra i flutti, significava sentire le urla dei feriti ed il lamento dei moribondi, significava rivedere in volto la morte. A Matapan perirono 2308 uomini, 169 erano del Carducci. I sopravvissuti e comunque anche coloro che parteciparono allo scontro navale che caratterizzo' i giorni dal 27 al 29 Marzo 1941 ed e' noto con il nome di Gaudo e Matapan preferivano non ricordare; troppa pena e sofferenza. Mio padre gia' imbarcato sul Carducci ed in quel momento imbarcato sul R.C.T. Ascari e quindi testimone di quanto accaduto a stento frenava le lacrime quando il ricordo di quegli eventi e dei suoi amici scomparsi si affacciava alla mente. Da allora sono passati piu' di 70 anni e le "memorie storiche" sono purtroppo quasi scomparse. A noi il compito di ricordare sempre il sacrificio di tutti i marinai che hanno perso le loro giovani vite combattendo sul mare. |