Alla fine della II Guerra Mondiale la Marina Militare Italiana si trovo' con la flotta ridotta sia per le perdite subite durante il conflitto
che per le navi cedute quale compenso per i danni di guerra. Anche se in numero ancora sufficiente le navi operative risentivano pero' dell'anzianita'
di servizio
In base ai trattati di pace l' Italia dovette sottostare a pesanti limitazioni riguardo la ricostituzione di una flotta degna di tale nome.
Negli anni 50 oltre ai progetti relativi alla costruzione di nuove e moderne unita', nell'ottica del potenziamento della flotta esistente furono cedute
da parte degli U.S.A. unita' navali e sommergibili.
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